PRATO 20 Novembre - Si è conclusa con successo l’edizione 2024/2025 del progetto Va’ dove ti porta il bus, un percorso educativo che ha coinvolto le scuole di Prato nella scoperta della città attraverso un punto di vista originale: quello del viaggiatore a bordo di un autobus urbano. Accompagnati dai docenti, gli studenti hanno osservato, disegnato e raccontato luoghi simbolici del territorio, trasformando l’esperienza del trasporto pubblico in occasione di riflessione, conoscenza e creatività.

 

Un progetto tra arte, mobilità e cittadinanza attiva

Va’ dove ti porta il bus non è solo un laboratorio creativo, ma anche un’iniziativa che sensibilizza i giovani all’uso consapevole del mezzo pubblico, promuovendo una visione sostenibile della mobilità urbana. Attraverso l’esperienza diretta del viaggio in autobus, i ragazzi sono stati invitati a vivere la città in modo attivo, partecipato e rispettoso dell’ambiente.

 

I luoghi raccontati dai ragazzi

Nel corso del progetto, gli studenti hanno rappresentato con disegni e testi una selezione di luoghi simbolici della città di Prato: la Basilica di Santa Maria delle Carceri, il Castello dell’Imperatore, la Cattedrale di Santo Stefano, il Centro per l’Arte Contemporanea “Luigi Pecci”, la Chiesa di San Francesco, il Fabbricone, il Museo del Tessuto, Palazzo Pretorio, Piazza San Marco e il Monastero di San Niccolò. Questi spazi sono diventati protagonisti di racconti visivi personali e originali, espressione dello sguardo attento e curioso delle nuove generazioni.

 

Le scuole partecipanti – Edizione 2024/2025

Hanno partecipato all’edizione 2024/2025 del progetto le seguenti classi di Prato:

  • Conservatorio San Niccolò - Scuola primaria classi IVB, VA, VB
  • Istituto Comprensivo “F. Lippi” - Scuola secondaria di primo grado classe IE

 

I disegni in viaggio sulla rete urbana

I pendini con gli elaborati realizzati dagli studenti sono stati affissi all’interno di tre vetture del trasporto pubblico urbano, (CP770, CP776, A4159), trasformandole in piccole gallerie itineranti. I passeggeri possono così scoprire, salendo a bordo, scorci della città reinterpretati dagli sguardi dei più giovani.

 

Ringraziamenti

Un ringraziamento speciale va a tutte le studentesse e gli studenti per la loro partecipazione appassionata, e alle insegnanti e agli insegnanti per aver accompagnato con entusiasmo ogni fase del percorso.